Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami n.5 del 20-01-2023 è stato pubblicato un nuovo concorso pubblico per titoli ed esami, per il reclutamento di centosette posti di ricercatore a tempo pieno e definito, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per l’Universita’ La Sapienza di Roma
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 01 Febbraio 2023.
Vediamo come funziona e i requisiti richiesti per partecipare.
Università di Roma: concorso ricercatore. Requisiti per partecipare al bando
Per l’ammissione al concorso ai candidati è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1.Maggiore età;
2. Godere dei diritti politici;
3. Possedere uno dei titoli di studio previsti dal bando;
4. Essere idonei allo svolgimento delle mansioni relative al posto da ricoprire;
5. Avere qualità morali e condotta incensurabili;
6. Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero licenziati da altro impiego statale;
7. Non aver riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione. A questo proposito dovrai presentare il casellario giudiziale valido a livello nazionale e i carichi pendenti della tua città di residenza (Richiedilo da qui: riceverai tutto in 24 ore lavorative via mail). Ci occupiamo di ritirare i tuoi documenti attraverso una delega da te firmata.
Modalità di partecipazione
Le domande di partecipazione ai sensi dell’art. 3 del bando dovranno essere presentate, esclusivamente con procedura telematica, entro il termine perentorio .
Il testo integrale del bando e’ pubblicato all’albo ufficiale di questo Ateneo, sul sito web del MUR, sul sito web dell’Unione europea ed e’ disponibile sul sito della Sapienza di Roma seguendo il percorso: «Universita’ e Lavoro» – «Opportunita’ ed esperienze di Lavoro» «Per lavorare come Docente e Ricercatore» «Ricercatori a tempo determinato – Art. 24, Legge 240/2010».