L’Islanda è un Paese che offre numerose opportunità lavorative. I settori più richiesti sono, soprattutto, quelli delle bioingegnerie, del turismo e dell’economia del mare, in cui l’ambiente di lavoro è informale e paritario.
Lavorare in Islanda: serve il visto?
L’Islanda aderisce al trattato di Schengen, quindi non c’è un vero passaggio di frontiera dall’Italia!
I documenti accettati e validi in Islanda sono il passaporto o la carta d’identità per l’estero. Questi devono essere in corso di validità per tutto il periodo di permanenza in Islanda. Se sei cittadino di una nazione Non-Schengen, cui è richiesto un visto per entrare in zona Schengen, dovrai ottenere un visto prima di entrare in Islanda.
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Essendo così vicina al Circolo Polare Artico, l’Islanda, nei mesi estivi è caratterizzata da molte ore di luce (fino a 21 ore di luce nel mese di giugno). I mesi da settembre a marzo, però, rappresentano il momento migliore per questo spettacolo di luci naturali, anche non è mai una garanzia.

Traduzione giurata e apostilla di documenti da presentare in Islanda
Se devi entrare in Islanda per motivi di studio o di lavoro, ti verranno richiesti una serie di documenti.
Questi documenti dovranno, prima di tutto, essere apostillati e poi tradotti in lingua inglese.
L’apostilla è un timbro che serve per dare piena validità estera ai documenti. E’ necessaria per quei paesi che hanno aderito alla convenzione dell’Ajia del 1960.
Per l’apostilla sono competenti:
- la Prefettura: per i certificati di nascita, titoli di studio, contratti di lavoro;
- la Procura: per i certificati di casellario giudiziale e carichi pendenti.
Una volta apostillati, potrai eseguire la traduzione giurata in lingua inglese.
Certificati-online ti aiuta in tutto l’iter. Pensiamo noi a prendere appuntamento nei vari uffici per apostilla.
Il nostro team di esperti si occuperà della traduzione.
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